La nostra storia
Una storia secolare che racconta la passione per la terra e i frutti che regala, che ha il sapore delle produzioni gastronomiche tipiche del nostro territorio e il gusto inconfondibile dell’Aceto Tradizionale di Modena da cui tutto è iniziato.
La storia di Fattorie Giacobazzi inzia con l'unione di due acetaie, quella di Salvatore e quella di Celso: da una produzione casalinga si passa a una piccola distribuzione locale
Giacobazzi è ormai un nome di riferimento del balsamico di Modena e la preziosa ricetta di famiglia si tramanda di generazione in generazione
Mirella, nipote di Celso, decide di capitalizzare la sua passione e insieme ai figli Angelo, Leonardo e Roberto fonda la società Fattorie Giacobazzi per far conoscere il suo capolavoro di gusto a tutto il mondo
Ai numerosissimi riconoscimenti raccolti negli anni dall'aceto balsamico di Fattorie Giacobazzi, si aggiunge anche il Premio Gancia, che si ottiene solo superando severe selezioni di diversi associazioni di sommelier
Leonardo, stimato per le sue capacità di mastro acetiere, dà un contributo fondmentale al Sistema Foglie: un criterio di classficazione condiviso che offre ai consumatori un riferimento chiaro basato su parametri chimico-fisici e caratteristiche organolettiche
1900
La storia di Fattorie Giacobazzi inzia con l'unione di due acetaie, quella di Salvatore e quella di Celso: da una produzione casalinga si passa a una piccola distribuzione locale
1960
Giacobazzi è ormai un nome di riferimento del balsamico di Modena e la preziosa ricetta di famiglia si tramanda di generazione in generazione
1988
Mirella, nipote di Celso, decide di capitalizzare la sua passione e insieme ai figli Angelo, Leonardo e Roberto fonda la società Fattorie Giacobazzi per far conoscere il suo capolavoro di gusto a tutto il mondo
1989
Ai numerosissimi riconoscimenti raccolti negli anni dall'aceto balsamico di Fattorie Giacobazzi, si aggiunge anche il Premio Gancia, che si ottiene solo superando severe selezioni di diversi associazioni di sommelier
2000
Leonardo, stimato per le sue capacità di mastro acetiere, dà un contributo fondmentale al Sistema Foglie: un criterio di classficazione condiviso che offre ai consumatori un riferimento chiaro basato su parametri chimico-fisici e caratteristiche organolettiche
